La cartellina per le nomenclature
Ci sono molti modi di realizzare una cartellina “montessoriana” che sia facile da farsi, pratica e resistente nell’uso. Ecco uno schema, con tanti piccoli segreti, che vi potrà essere utile per realizzare una bella copertina alle vostre nomenclature.
Materiale occorrente:
Cartoncino bristol da 220 a 360 g/mq, di colori vari.
Il cartoncino da 220 grammi è più facile da trovare, ma essendo più leggero è opportuno ricoprirlo con la plastica trasparente adesiva.
Ricordiamoci che i colori sono preordinati solo per alcune nomenclature scientifiche. Per le altre nomenclature, i colori sono scelti liberamente. Unica accortezza: scegliere un unico colore in caso di nomenclature che trattano lo stesso soggetto. Nell’esempio dei mezzi di trasporto d’aria, di terra, di mare è opportuno che abbiano cartelline dello stesso colore.
Plastica trasparente adesiva per plastificare.
Riga, matita, forbici, trincetto.
1) Disegnare la sagoma
Prendo, come esempio, questa nomenclatura degli ortaggi.
Calcolo le misure di 1 cartoncino: larghezza 12,5 x 20 cm.
Calcolo esattamente lo spessore dei cartoncini impilati. Nel nostro caso é di 0,3 cm. Naturalmente, se si desidera plastificare, la misura si calcola a plastificazione fatta!
Possiamo considerare la cartellina divisa in più parti:
Lato A
Si usa sempre la matita e la riga per prendere le misure e tracciare i segni per riprodurre la sagoma.
Per il lato A si aumenta di 1 cm. la larghezza e l’altezza del cartellino.
Quindi se il cartellino della nomenclatura è 12,5 x 20 cm. la misura da tracciare è 13,5 x 21 cm.
Lato B
Anche il lato B si aumenta di 1 cm. sia la larghezza che l’altezza del cartellino.
Lato C
Il lato C si calcola in proporzione.
Generalmente è di 3,5 cm.
Lato D
Il lato D si calcola generalmente come il lato C.
I cartoncini con le scritte generalmente sporgono di 1 cm.
Gli spessori
Quindi le due cartelline saranno un po’ diverse negli spessori: |
|
2) Il taglio |
|
3) Le incisioni |
|
4) La piegatura |
|
5) La scritta e il disegno |
6) La plastificazione
L’ultimo atto, la plastificazione, per chi lo desidera.
In classe è utile foderare la cartellina con una plastica adesiva trasparente, per irrobustirla e poterla pulire, mentre in casa non è necessario.
E’ preferibile usare la plastica a metraggio che si può tagliare lungo il bordo del cartone piuttosto che plastificarla con le macchine apposite che lasciano un bordo tutto intorno.
Per plastificare con la plastica adesiva a metraggio:
. si stende il rotolo quanto serve,
. si appoggia la sagoma realizzata e si traccia la sagoma,
. si ritaglia per sicurezza una superficie maggiore,
. si mette la cartellina sul piano e si comincia ad attaccare iniziando da un angolo,
. si continua lentamente il foglio protettivo e passando una pezzetta, per far aderire bene la plastica e togliere le eventuali bolle.
. In ultimo, si ritaglia lungo i bordi la plastica avanzata.
Nella foto l’interno della cartellina per la serie parlata e la cartellina per la serie muta.