Dalla Pedagogia Scientifica alla Scoperta del bambino
Maria Montessori pubblica il suo primo libro, Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all'educazione infantile nelle case dei bambini, nel 1909, due anni dopo l’apertura della prima Casa dei Bambini a Roma, in via dei Marsi (vedi biografia).
Nell’arco di più di quarant’anni, dal 1909 al 1950, Maria Montessori sente l’esigenza di curare ben cinque edizioni del suo primo libro, ciascuna con modifiche più o meno rilevanti, sulla spinta delle esperienze e delle conferme che giungevano dalle ormai numerosissime Case dei Bambini.
Pertanto, la sequenza delle diverse edizioni del libro rappresenta complessivamente un unico testo straordinario, quasi una lavagna offerta al mondo, sulla quale è tracciato il percorso culturale della Montessori e sono raccontate parte delle sue ricerche.
L’ultima edizione nel ’50 esce con un titolo nuovo: La scoperta del Bambino. Un titolo non casuale. Il lungo percorso della pedagogia scientifica ha raggiunto il suo risultato definitivo, la “scoperta” delle potenzialità del bambino come nuova base per la sua formazione.
La Scoperta del Bambino è un testo fondamentale per noi montessoriani, poiché vi si trovano fuse insieme l'immediatezza della prima ricerca e la saggezza di una lunga riflessione. Inoltre è l’unica edizione, del suo primo testo, attualmente in commercio in Italia e in tanti altri paesi del mondo.
E’ utile però sapere che le prime quattro edizioni, non più in commercio, sono tutte contenute in una recente ”Edizione critica” che analizza in grande dettaglio le successive edizioni, individuando i cambiamenti e interpretandone le motivazioni. Il titolo completo di questa edizione critica è: Maria Montessori, Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle Case dei Bambini. Edizione critica, Roma, Edizioni Opera Nazionale Montessori (a cura di P. Trabalzini , coordinamento di G. Cives), 2000.
Comunque, il primo testo e la sua edizione immediatamente successiva, esercitano su me un fascino particolare. Forse vi ritrovo la forza di un’energia costruttiva tutta rivolta alla ricerca e l’emozione nell’immediatezza delle scoperte e mi sento di consigliare un’avventura a ritroso, là dove si trovano le radici dello spirito montessoriano.
Le cinque edizioni
Ecco l’elenco delle cinque edizioni, affiancato da alcune brevi notizie.
Una curiosità per chi è interessato ad approfondire,
1909 - 1° edizione.
Il titolo integrale del suo primo libro è Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all'educazione infantile nelle case dei bambini, Città di Castello, Editrice Lapi,. Viene pubblicato in occasione del primo corso di formazione tenuto sempre dalla Montessori a Città di Castello in Umbria.
1913 - 2° edizione: stesso titolo: Roma, Loescher.
In questa edizione vengono introdotti due nuovi capitoli, che erano stati già scritti per la prima edizione in lingua inglese pubblicata in America. I due capitoli trattano della disciplina e della gradualità di presentazione del materiale; essi sono rivolti a puntualizzare il ruolo e i limiti dell'intervento dell'adulto. Si tratta del primo aggiornamento al testo.
1926 – 3° edizione: stesso titolo: Roma. Maglione e Strini.
Nella terza edizione, a differenza della precedente, vengono inserite molte modifiche; lo stesso linguaggio è, in più punti, modificato: vi sono capitoli soppressi, aggiunti, integrati, sfoltiti. Dunque, soprattutto, un grande lavoro di taglio e cucito.
Questo lavoro di rifacimento e di ripulitura del testo era finalizzato a sostenere un progetto di integrazione del metodo nella pedagogia ufficiale. La Montessori deve, infatti, contrastare la dichiarata ostilità di Giovanni Gentile e di Lombardo Radice. Inoltre, attraverso i cambiamenti apportati al testo, l’autrice spera di mitigare le critiche avanzate da parte della chiesa. Il 1926 è anche l’anno in cui la Montessori ben si distingue, con le sue aperte dichiarazioni pacifiste, dall’ideologia fascista.
L’analisi dei fattori storici che hanno accompagnato la stesura della terza edizione è trattata, con dovizia di particolari, da Augusto Scocchera, in Maria Montessori: quasi un ritratto inedito, Firenze, La Nuova Italia, 1990 e nell’introduzione della Edizione Critica.
1935 - 4° edizione: stesso titolo: Roma, Maglione e Strini.
La quarta edizione è sostanzialmente immutata rispetto alla precedente.
1950 – 5° edizione.
Nella quinta edizione il titolo cambia completamente in La scoperta del bambino, Milano, Garzanti.
Quasi al termine della sua lunga esperienza, nel 1950, la Montessori sente l'esigenza di rivedere ancora una volta il suo primo testo, stampandone una ultima edizione, nella quale vengono apportate numerose modifiche all'impianto dei capitoli. Tuttavia, se i capitoli riprendono, almeno nella prima parte, un ordine logico simile a quello della prima stesura, in realtà si tratta, in buona parte di un libro nuovo.