La presentazione delle lettere smerigliate
di Prisca Melucco
Ne La scoperta del bambino (SB, p. 203-288), ben quattro capitoli sono dedicati allo sviluppo dell’area linguistica. All’interno del capitolo, Il meccanismo della scrittura, troviamo una chiara presentazione delle lettere smerigliate (SB, p. 231-233).
Qui potete trovare una sintesi che utilizza, per buona parte, le frasi del libro. L’uso delle parole della Montessori, vuol essere un invito per ulteriori approfondimenti, essendo il libro facilmente reperibile in commercio. Il testo originale è trascritto in corsivo, mentre sono evidenziate in rosse le parole che nel testo originale sono rimarcate in corsivo.
Presentazione delle vocali
Su un tavolino sgombro da altri oggetti, seduti “bene” in modo da avere le spalle rilassate e la mano “sciolta”, iniziamo la presentazione delle lettere smerigliate.
Questa lezione, come tante altre nel Metodo, utilizza una tecnica che prevede 3 passaggi, da cui il nome: lezione dei tre tempi.
Nelle prime lezioni si scegliamo, generalmente, 2 vocali.
I tempo - Sensazione visiva e tattile-muscolare associata al suono alfabetico.
La direttrice (così la Montessori chiama l’insegnante) presenta al bambino due cartoncini (…) sui quali sono le lettere i e o dicendo:
questa è i
questa è o
Le fa quindi immediatamente toccare dicendo:
tocca
e senza altra spiegazione ella mostra al bambino come seguire il tracciato della lettera
e, se è necessario, guida materialmente l’indice della mano destra del bambino sulla carta smerigliata, nel senso della scrittura.
Il bambino entra in contatto con le lettere attraverso tre sensazioni contemporaneamente:
sensazione visiva: la lettera è un oggetto ben visibile;
sensazione tattile e muscolare: il dito percorre la forma della lettera e questo movimento si fissa nella memoria muscolare;
sensazione uditiva: il suono della lettera viene pronunciato isolatamente, con chiarezza.
II tempo - Percezione: il bambino compara e riconosce le figure, allorché ode il suono ad esse corrispondente.
Sul tavolo sgombro ci sono sempre le stesse due vocali.
La direttrice chiede al bambino, per esempio:
dammi o!
dammi i!
Se il bambino non sa riconoscere i segni (…) l’insegnante ripete i suoni e termina la lezione senza evidenziare l’errore. (Fu già illustrata la necessità di non rilevare l’errore e di non insistere nell’insegnamento, quando il bambino non vi corrisponde subito).
III tempo – Linguaggio: il bambino pronuncia il suono corrispondente ai segni alfabetici.
Lasciate sul tavolo le lettere per qualche istante, si chiede al bambino:
che cosa è questo?
Se il bambino è pronto risponderà con piacere: i oppure o.
Se il bambino sbaglia ad individuare la lettera non sottolineate in nessun modo l’errore e terminate con tranquillità la lezione. È importante non insistere anche se avvertite solamente dell’incertezza, ma ricominciare, un altro giorno, dal primo tempo.
Così continuiamo per le atre vocali, ma non necessariamente le presentiamo tutte prima di passare alle consonanti. Ci dice la Montessori:
Io non trovo pratico seguire una regola speciale per l’insegnamento delle consonanti. Molto spesso la curiosità del bambino per un segno grafico conduce ad insegnare la consonante desiderata (…). E questa volontà del bambino è un mezzo più efficace d’ogni ragionamento per decidere sull’ordine con cui presentare le lettere.
Presentazione delle consonanti
Ora scegliamo due vocali conosciute e una consonante:
Nel I tempo
Iniziate sempre con due lettere conosciute, ad es. a e i. Con questi ripercorrete i tre tempi della lezione prima di inserire la consonante.
Poi presentate la consonante toccandola e pronunciando il suono più puro possibile, ad es.:
m, m, m, …
Poi, dopo aver pronunciato ancora il suono puro, unite una vocale e pronunciate una sillaba o più sillabe alternando più vocali, sempre facendo rilevare il suono della consonante, infine ripetete questo suono isolato, es:
m, m, m, ma, mi, me, m, m, m.
Quando il bambino ripeterà il suono, lo ripeterà isolato e accompagnato da vocale.
Il secondo tempo e il terzo si svolgono come per la presentazione delle vocali, facendo sempre attenzione a pronunciare il suono delle consonanti puro o associato, con evidenza, a delle vocali.
A volte il suono puro esce appena accennato e questo piace molto al bambino.
Si continua così, inserendo nella lezione due lettere conosciute e una nuova.
Non è difficile, vero?
Provare per credere e, soprattutto, provare come se fosse un bellissimo gioco!
Se avete difficoltà potete sempre contattarci.