Renato Dulbecco
Renato Dulbecco, Premio Nobel per la medicina 1975, del metodo Montessori così scrive:
Uno dei risultati degli studi recenti sullo sviluppo mentale e psicologico dell’individuo è che molto di esso deriva dalle esperienze fatte nell’età infantile. Già dalla nascita infatti il bambino è avido di imparare ed ha un cervello perfettamente adeguato a questo scopo. Ciò che egli impara dipende dall’ambiente che lo circonda.
Il fatto che in meno di due anni il bambino impari a parlare una lingua è cosa che si dà per scontata, ma in effetti è cosa straordinaria poiché l’apprendimento del linguaggio è basato sull’analisi di suoni complessi, rivelandone le differenze e mettendole in relazione ad avvenimenti osservati per dare loro un significato e poi organizzandone nel contesto della grammatica. Questo processo non richiede insegnamenti: il bambino lo fa da sé.
Più tardi il processo di apprendimento continua, ma in modo ovvio e naturale. Il bambino diventa conscio di molte cose che avvengono intorno a lui, di tutto ciò, quindi, che rappresenta la cultura del mondo in cui vive: le sue aspirazioni, i suoi valori morali, le relazioni con altre persone e esseri viventi. E’ a questo punto che entra in gioco l’insegnamento sotto forma di ambiente organizzato, ma l’organizzazione non deve andare oltre un certo livello. Il bambino vuole imparare, ha i mezzi per farlo, bisogna solo aiutarlo ad usare questi mezzi.
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Ci sono delle regole da osservare in questo aiuto: esso deve rispettare l’autonomia mentale del bambino, riconoscere che egli impara rispettando tutti i sensi, ascoltando, vedendo, toccando, e che apprende e si forma lavorando. Quello che ad un adulto sembra un gioco, non lo è per il bambino, per lui è un lavoro; perciò le sue attività devono essere organizzate come un lavoro secondo il livello di cui è capace. [...]
Per favorire lo sviluppo della personalità del bambino occorre permettergli la libera scelta, libertà di azione. Le azioni del bambino sono determinate da ciò che egli ha imparato e perciò dall’esperienza e dall’esempio che gli sono stati dati. Il comportamento deve essere pensato come il risultato di un processo spontaneo che non si può inculcare.
Il Metodo Montessori è basato su questi principi, è un sistema unico che ha dato risultati eccellenti e che questo libro di Terry Malloy è una utile ed efficace introduzione alle sue finalità educative e alle sue pratiche didattiche.
Renato Dulbecco in Terry Malloy, Montessori e il vostro bambino, Edizioni Opera Nazionale Montessori, 2006